Pierluigi Fresia (Asti,1962) vive e lavora nel Torinese.
Al termine degli studi inizia il suo percorso artistico utilizzando la pittura che affianca sempre più spesso negli anni a venire alla fotografia e alla parola
scritta. Opere di Pierluigi Fresia sono state presentate in molte fiere e rassegne d’arte contemporanea e fotografia (ARTISSIMA, Fiera Di Bologna, ArteVerona, MIART, MIA, Arco Madrid, Daegu Photo Biennale, Fotografia Europea), in diverse mostre collettive e personali in spazi istituzionali pubblici e gallerie private e fanno parte di diverse collezioni d’arte contemporanea private, di fondazioni e musei, tra gli altri MART di Rovereto e GAM di Torino. Pierluigi Fresia non è semplicemente un fotografo, forse è un poeta, certamente è un artista. I suoi lavori non sono fotografie su cui ha impresso frasi o parole. Non sono mera somma d’immagine e scrittura. Le sue opere sono concetti intrisi di esistenzialismo. In esse il rapporto tra immagine e scrittura è sovvertito: cos’è immagine nella sua opera? La fotografia o la parola? La seconda.
C’è la volontà di coinvolgere attivamente l’interlocutore, che osserva, legge, cerca il nesso tra immagine e testo, non lo trova e fruga nel bagaglio di proprie conoscenze, cercando risposte e certezze. L’artista non possiede alcuna verità, ma invita alla costruzione di storie personali, soggettive: ogni opera è un racconto in potenza, l’incipit è dato e le variazioni sono infinite.
Fresia destabilizza, disorienta, costringe a riflettere su se stessi attraverso apparenti rebus, lasciando la libertà di creare e ricreare qualcosa che esiste solo in chi si sofferma di fronte a ciò che è dato.