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Jacopo Mazzonelli

Jacopo Mazzonelli (Trento, 1983) vive e lavora a Verona. L’artista realizza sculture, assemblaggi e installazioni che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. La sua ricerca si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline.

Lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone. Al centro del suo interesse è il “gesto musicale”, inteso come ciò che sottende l’esecuzione e non il suono prodotto: le opere, infatti, parlano di musica quasi sempre senza crearla. A questo tema si accompagna l’indagine sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Nel 2017 il MART – Galleria Civica di Trento gli ha dedicato l’ampia mostra personale To be played at maximum volume corredata di una monografia a cura di Luigi Fassi e Margherita de Pilati. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra cui: AGI-Verona; Caldic Collection, Rotterdam, Unicredit Art Collection; VAF Stiftung Collection; MART Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso. Tra le principali esposizioni ricordiamo: Sonografia, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, 2018; VI Vaf Prize-Posizioni Attuali dell’arte, Schauwerk – Sindelfingen – Stuttgart e Stadtgalerie – Kiel, 2014. Dal 2017 realizza, in collaborazione con il compositore Matteo Franceschini, progetti performativi dei quali, insieme alla pianista Eleonora
Wegher, è anche interprete diretto.