22.02 – 11.03.2023
Un seme, una mappa, uno scampolo di stoffa, una buca delle lettere.
Cosa significhi Abitare non è una questione da poco.
La parola deriva dal latino “habeo”, avere, ma, mutuata nella sua accezione iterativa, implica un’estensione temporale, “avere in modo continuato”. Potrebbe tradursi in “mantenere”. Mantenere un luogo, un contatto, una relazione. Abitare è quindi una questione di tempo e di reciprocità.
Invero, l’esposizione prolungata a certe correnti, a particolari lingue, volti o storie ci modella, crea abitudine. Così l’abitare genera corrispondenze tra luoghi e persone. È un atto di co-costruzione, una ricerca senza fine da compiere con e insieme all’altro.
Corrispondenze è il titolo del progetto avviato dalle artiste Cristina Materassi e Paola Boscaini nel 2021. Nata con l’intento di documentare come le forme e i modi di abitare si esprimono all’interno del contesto urbano, la loro ricerca si struttura attorno all’atto del “corrispondersi”: una pratica semplice eppure essenziale per co-costruire relazioni profonde con il contesto e la comunità in cui viviamo.
Corrispondenze è innanzitutto partecipazione. Al centro di tutto c’è la capacità di offrire uno stimolo, un punto di partenza per accogliere l’intervento attivo dei partecipanti: un invito a proporsi in qualità di co-autori nel processo di costruzione e di abit-azione del territorio.
Corrispondenze assume di volta in volta forme ed esiti differenti (oggetto materiale, mappa, magazine cartaceo o archivio), è un progetto vivo e aperto al contributo di chi desidera farsi avanti.
Nella ricerca delle artiste le due sfere dell’abitare “individuale” e “collettivo” diventano un binomio indissolubile: dalla strada allo spazio espositivo, la grammatica della corrispondenza si adatta a pubblici e ambienti differenti trasformandoli negli ingredienti di una ricetta nuova, da integrare e implementare di volta in volta.
Nello spazio di Oggetti Specifici il progetto si articola intorno a 5 nuclei tematici e ad altrettante “isole” espositive, la cui ambizione è quella di fornire, se non delle risposte, delle istruzioni d’uso per mettersi in dialogo con lo spazio e con i suoi abitanti:
- Abitare l’incontro come momento di attivazione del dialogo;
- Abitare la comunicazione come atto di costruzione collettiva;
- Abitare la ricerca e la soddisfazione dei bisogni di comunità;
- Abitare la memoria, per l’elaborazione di un’identità condivisa;
- Abitare l’informazione e creare una corrispondenza tra individui;
Cinque capitoli che raccontano Corrispondenze attraverso le documentazioni e i diversi formati che ha assunto nel tempo. Esperienze apparentemente ludiche, dall’estetica homemade, che si sono messe e si mettono a disposizione del pubblico per favorire l’incontro fisico con l’ambiente.
Servono una casa itinerante su ruote, una caccia al tesoro, un laboratorio di ricamo e, infine, serve il gioco per ripensare lo spazio e il modo in cui viviamo.
Corrispondenze è un progetto artistico nato nel 2021, frutto della collaborazione tra Paola Boscaini e Cristina Materassi. Un’indagine in divenire che prende forma, di volta in volta, attraverso l’attivazione di pratiche artistiche relazionali e di partecipa zione pubblica.
Corrispondenze è stato presente nel quartiere di San Salvario, da maggio a luglio 2021; durante una giornata del Campus Internazionale organizzato da Agape, Prali, ad agosto 2021; in Borgo San Paolo in occasione di Novissimi+, ad ottobre 2022; in Borgo Dora in occasione della residenza artistica promossa da Torino Creativa e Paratissima, a dicembre 2022.
Da maggio 2022 Corrispondenze è anche magazine artistico indipendente.